Microbiota e Disturbi dello Spettro Autistico: Un Legame Sempre più Forte

disturbi dello spettro autistico (ASD) rappresentano un gruppo eterogeneo di condizioni del neurosviluppo, caratterizzate da difficoltà nella comunicazione, nell’interazione sociale e nella cognizione.
La loro prevalenza è aumentata significativamente negli ultimi decenni, arrivando a colpire circa 1 bambino su 59, con una frequenza maggiore nei maschi.

Ad oggi, non esiste un’unica causa certa dei disturbi dello spettro autistico: le ricerche indicano l’interazione di fattori genetici e ambientali. Tuttavia, i geni sembrano spiegare solo il 10-20% dei casi, lasciando ampio spazio all’influenza dell’ambiente.

Tra i principali fattori ambientali associati a un aumento del rischio di ASD troviamo:

  • esposizione all’inquinamento atmosferico,
  • contatto con pesticidi,
  • infezioni o condizioni infiammatorie materne,
  • uso di antibiotici durante la gravidanza.

Inoltre, la disfunzione immunitaria e l’infiammazione gastrointestinale sono frequentemente osservate nei bambini con ASD e possono contribuire alla severità dei sintomi comportamentali.

Il Ruolo della Disbiosi Intestinale

Negli ultimi anni, numerose evidenze scientifiche hanno messo in luce la presenza di disbiosi intestinale — uno squilibrio della flora batterica — nei bambini con ASD.
Non si tratta solo di un problema digestivo: il microbiota alterato sembra influenzare anche il sistema immunitario e il comportamento.

Alcuni risultati interessanti includono:

  • Aumento di Clostridia e Desulfovibrio, quest’ultimo associato a deficit di memoria e maggiore gravità dell’autismo.
  • Alterazioni delle principali famiglie batteriche: aumento dei Firmicutes e diminuzione dei Bacteroidetes.
  • Riduzione di batteri “buoni” come Prevotella e Coprococcus, fondamentali per la fermentazione dei carboidrati.
  • Presenza aumentata di Burkholderia nel duodeno.
  • Crescita anomala di Sutterella e Ruminococcus torques, spesso associati a infiammazioni intestinali.
  • Diminuzione di batteri benefici come Bifidobacteria e Akkermansia muciniphila.

Alcuni studi hanno inoltre associato la stitichezza nei bambini con ASD alla proliferazione di batteri pro-infiammatori.

Infiammazione, Permeabilità Intestinale e Zonulina

Si è osservato uno sbilanciamento delle citochine, proteine che regolano l’infiammazione, con un aumento delle molecole pro-infiammatorie.
Inoltre, livelli alterati di zonulina suggeriscono una maggiore permeabilità intestinale, il cosiddetto “leaky gut“, che potrebbe peggiorare la sintomatologia.

Una Relazione Circolare

Rimane da chiarire:

  • È l’infiammazione che altera il microbiota?
  • O è il microbiota alterato che induce l’infiammazione?

La verità potrebbe trovarsi in un circolo vizioso, dove entrambi i processi si alimentano a vicenda.

Dieta, Microbiota e Nuove Frontiere di Ricerca

Dal momento che il microbiota è altamente influenzabile dalla dieta, intervenire sull’alimentazione rappresenta una delle strategie più promettenti per modulare l’equilibrio intestinale e migliorare il benessere generale.

Inoltre, nuove ricerche stanno esplorando il ruolo del microbiota fungino, evidenziando un aumento di Candida nei bambini con ASD e possibili correlazioni con sintomi comportamentali e alterazioni dei metaboliti urinari.

Conclusione

La ricerca sulla connessione tra microbiota e disturbi dello spettro autistico è in continua evoluzione.
Sebbene molte domande restino ancora aperte, le evidenze di una disbiosi intestinale e del suo impatto sul sistema immunitario, sul metabolismo e sul comportamento sono sempre più solide.

Capire e modulare il microbiota potrebbe aprire nuove strade terapeutiche per migliorare la qualità di vita delle persone con ASD.

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