Questo testo è basato su informazioni tratte da relazioni scientifiche, ma è importante sottolineare che è sempre necessario consultare un medico di fiducia o uno specialista nel campo per ottenere consulenza personalizzata. Tuttavia, nel caso in cui si desideri iscriversi, saremo lieti di fornire i contatti dei medici specializzati nel campo per ulteriori consulenze.
Relazione tra problemi di assorbimento intestinale
e alcune forme di autismo
La nostra associazione segue i dettami della scuola torinese del
Dr. Federico Balzola, autore di diverse pubblicazioni sulla
relazione tra intestino e autismo, di quella americana di Baltimora
del Dr. Alessio Fasano e Prof. Giovanni Gasbarrini di Roma e tanti altri ricercatori che hanno
dimostrato, anche se in via cautelativa, la diretta relazione tra
un danno di permeabilità intestinale e ASD.
“L’autismo è una patologia che coinvolge non solo il cervello, ma anche l’apparato digerente. Esistono prove scientifiche che dimostrano una coesistenza di coinvolgimento infiammatorio e immunologico tra l’apparato digerente e cerebrale. La diagnosi e il trattamento di questa patologia richiedono un approccio multidisciplinare, coinvolgendo medici di diverse specialità.
È importante promuovere studi clinici su larga scala per confermare l’efficacia della dieta senza glutine e caseina e degli integratori alimentari, in modo da permetterne o meno la prescrivibilità attraverso il Servizio Sanitario Nazionale. È necessario inoltre consolidare le conoscenze sugli aspetti fisiopatologici correlati all’asse Infiammatorio/immunologico tra intestino e cervello, sensibilizzando i medici sulla possibile co-presenza di malattie intestinali nei bambini con autismo.
L’informazione circa l’efficacia di cure innovative intraprese in altri paesi deve essere valutata in modo critico e solo dopo essere sottoposte a controlli medico-sanitari adeguati. I genitori dei pazienti affetti da autismo devono essere informati in modo trasparente sui diversi approcci terapeutici disponibili, in modo da poter prendere decisioni informate e consapevoli.
Lo studio condotto in Italia ha dimostrato la presenza di una malattia infiammatoria cronica intestinale associata al disturbo autistico e l’efficacia delle terapie farmacologiche sulla patologia intestinale ed i suoi riflessi sulla patologia neuropsichiatrica saranno oggetto di prossimi studi.
In conclusione, l’autismo è una patologia multifattoriale e complessa che richiede un approccio integrato e una maggiore attenzione da parte della comunità scientifica e medica.
In allegato alla presente pagina, è disponibile la relazione scientifica sulla patologia infiammatoria cronica intestinale associata al disturbo autistico.”